sabato 13 luglio 2024

"L'amica geniale" di Elena Ferrante eletto miglior libro del secolo secondo il New York Times

 


Mi ha sorpreso non poco la scelta del New York Times di eleggere "L'amica geniale" miglior libro del XXI secolo, prima di tutto il secolo deve ancora terminare, ma anche ammesso che si vogliano tenere in considerazione gli ultimi 25 anni, la decisione mi sorprende ugualmente, poiché "L'amica geniale" non è un testo facilmente digeribile, è ostico e rasposo sia per quanto riguarda la trama, ma soprattutto lo stile utilizzato che non cerca di facilitare le cose al lettore, non ci pensa proprio. Lo stesso NYT nella motivazione scrive: "Leggere la Ferrante è come andare in bicicletta sulla ghiaia: è grintoso, scivoloso e snervante, tutto allo stesso tempo".

Ma chi è Elena Ferrante? Non si sa, è uno dei grandi misteri della letteratura moderna. In un'epoca in cui tutti scalciano e scalpitano per apparire, mostrarsi, fotografarsi in ogni singolo momento della giornata, la Ferrante resta fedele alla decisione di celarsi dietro uno pseudonimo. Nemmeno il grande successo ottenuto con la serie "L'amica geniale", sbarcata anche in TV, ha fatto desistere l'autrice. Che poi sarà davvero una donna? Nemmeno questo è dato sapere e forse è anche questo alone di mistero che crea ancor più curiosità.

Resta il fatto che "L'amica geniale" è un testo che non si dimentica. Pubblicato nel 2011 dalla casa editrice E/O, è il primo di una tetralogia che ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo. È molto più di un semplice romanzo; è un viaggio profondo e toccante nell'animo umano, un ritratto vibrante della Napoli degli anni '50 e '60, e un'analisi acuta delle dinamiche di amicizia e rivalità tra due donne straordinarie.

La storia segue le vite di Elena Greco e Raffaella Cerullo, meglio conosciute come Lenù e Lila, due ragazze che crescono in un rione povero di Napoli. L'amicizia tra le due protagoniste è il cuore pulsante del romanzo. Ferrante ci introduce nelle loro vite fin dall'infanzia, esplorando come la loro relazione si sviluppa e si trasforma nel corso degli anni. Lenù, la narratrice, è una ragazza studiosa e riservata, mentre Lila è brillante, ribelle e carismatica. Il loro legame è complesso, fatto di affetto profondo ma anche di invidie e conflitti.

Uno dei temi principali del romanzo è l'educazione e il desiderio di emancipazione. Attraverso gli occhi di Lenù, assistiamo alle difficoltà e alle sfide che le due protagoniste affrontano nel tentativo di migliorare la loro condizione sociale. La differenza tra chi riesce a studiare e chi è costretto a rinunciare per motivi economici o familiari è esplorata con una sensibilità acuta.

E poi c'è Napoli, che non è solo lo sfondo della narrazione, ma un personaggio a tutti gli effetti. Ferrante dipinge un quadro vivido della città, con le sue contraddizioni, la sua bellezza e le sue ombre. Le descrizioni della vita di quartiere, dei personaggi che lo popolano, e delle dinamiche sociali e familiari sono così dettagliate e reali da far immergere il lettore completamente nell'atmosfera del rione.

Elena Ferrante ha uno stile di scrittura incisivo e diretto, che riesce a catturare le emozioni più sottili e complesse dei suoi personaggi. La sua prosa è ricca di dettagli e la narrazione in prima persona di Lenù ci permette di entrare profondamente nei suoi pensieri e nelle sue sensazioni, creando un'intimità rara e preziosa.

"L'amica geniale" è un libro che lascia un segno indelebile. La capacità di Ferrante di descrivere con così tanta precisione e autenticità i sentimenti umani e le dinamiche relazionali è straordinaria. È un'opera che parla a tutti, perché, in fondo, tutti abbiamo vissuto l'esperienza di un'amicizia intensa e complicata, e tutti conosciamo il desiderio di trovare il nostro posto nel mondo.

Tuttavia la minuziosità dei dettagli e le descrizioni dettagliate, tipiche dello stile "Ferrante", tendono ad appesantire la lettura, a rallentare il ritmo che, associato alla profondità psicologica dei personaggi, alla loro complessità, al voler sviscerare dell'autrice ogni emozione e sfaccettatura, rendono "L'amica geniale" un testo tosto, a tratti pesante, che va preso e assaporato con la lentezza e la calma che richiede. Non leggetelo se siete alla ricerca di un testo estivo, leggero e da leggere senza spremervi le meningi. Attendete di avere il tempo necessario da dedicargli come un buon vino rosso d'annata che va assaporato lentamente.



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