Recensione "L'Angelo di Pietra" di Marcello Simoni

Marcello Simoni, maestro del thriller storico e del gotico lagunare, ci conduce nuovamente nella Ferrara del Seicento con "L'angelo di pietra", un romanzo che segna il ritorno dell'inquisitore fra' Girolamo Svampa.

Ambientato nel gennaio del 1627, il libro dipinge una città avvolta nel mistero e nella superstizione, dove un assassino di donne si muove tra sogno e realtà, lasciando dietro di sé un inquietante profumo di fiori.

Sarà proprio la profonda razionalità di Fra' Girolamo Svampa, caratteristica insolita per un inquisitore, a indurlo in errore, ignorando la richiesta d'aiuto di una ragazza aristocratica che gli chiederà di liberarla da un incubus che la tormenta durante la notte. Un paio di notti dopo, la ragazza morirà e Fra' Girolamo dovrà fare i conti con il senso di colpa e insinuarsi fra le pieghe di superstizioni e credenze che rischieranno di avvilupparlo, in un'atmosfera dove realtà e paure ancestrali si mescoleranno fino a smarrirne il confine.

L'incubus, però, non sarà l'unica insidia che dovrà affrontare l'inquisitore Svampa. Il passato, per il quale lui cerca vendetta, tenterà di fargli le scarpe una volta per tutte, poiché un personaggio tanto controverso, urticante e indisponente non può che collezionare nemici sempre più potenti.

Al suo fianco personaggi già noti come Margherita Basile, Dolce Fano e soprattutto Cagnolo e l'insostituibile Capiferro, la sua memoria da elefante e i suoi messaggi cifrati spalleggiati da Don Chisciotte.

La trama è avvincente e ben strutturata, con colpi di scena che mantengono alta la tensione fino all'ultima pagina. Simoni dimostra ancora una volta la sua abilità nel ricreare ambientazioni storiche dettagliate e personaggi complessi, offrendo al lettore un'immersione totale nell'epoca rappresentata. La Ferrara del Seicento prende vita attraverso descrizioni vivide che spaziano dalle strade affollate alle oscure stanze dei palazzi nobiliari.

Il personaggio di fra' Girolamo Svampa è delineato con profondità: la sua mente analitica e il suo scetticismo lo rendono un protagonista affascinante, capace di navigare tra le insidie di una società pervasa da superstizioni e paure ancestrali. La sua evoluzione nel corso della storia aggiunge ulteriore spessore al romanzo, rendendolo una lettura imperdibile per gli appassionati del genere.

"L'angelo di pietra" è un thriller storico che combina magistralmente suspense, accuratezza storica e una narrazione coinvolgente. Marcello Simoni conferma il suo talento nel trasportare i lettori in epoche lontane, offrendo storie ricche di mistero e fascino.

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