Quello che resta dei libri che leggiamo sono le emozione che ci regalano, e più sono immersivi e coinvolgenti e più riusciamo ad apprezzarli e a immedesimarci nei personaggi.
La chiave quindi per scrivere un buon testo è EMOZIONARE. Ma come si fa?
La prima cosa da fare, nonché la più banale, ma forse anche la più difficile è IMMEDESIMARSI NEI PERSONAGGI, vedere con i loro occhi, sentire con le loro orecchie, percepire le loro sensazioni e soprattutto le loro emozioni, perché sono quelle che devono essere stimolate anche nella mente del lettore per far sì che la lettura induca il cervello a creare le immagini nella mente di chi legge e faccia vibrare le emozioni come se le stesse vivendo in prima persona.
Se io dico che Giuseppe scala la montagna e quando è in cima si butta con il deltaplano, per quanto possa essere un episodio eclatante, avventuroso, persino inverosimile, la percezione che si ha non solo non è coinvolgente, ma scivola senza lasciare traccia.
Se io invece narro l'avventura di Giuseppe raccontando della fatica che compie nella scalata, del dolore alle dita, le vesciche e i tagli sulla pelle provocati dalla roccia, il sole cocente sulla schiena, un piede che perde l'appiglio e rischia di farlo cadere, e poi il sollievo e la soddisfazione di aver raggiunto la vetta, il vento sulla pelle, la bellezza del panorama che si apre attorno a lui con le cime circostanti, la vallata ai piedi, il verde dei boschi che corre lungo i pendii, un'aquila che vola nel cielo e lui stesso, seguendo l'aquila sale sul deltaplano e si lancia libero come un uccello con tutto il mondo ai suoi piedi; stimolo la mente del lettore a visualizzare le immagini narrate e a percepirne le emozioni.
Per farlo è fondamentale avere ben chiaro in mente L'AMBIENTAZIONE e soprattutto occorre CONOSCERE perfettamente i propri PERSONAGGI dal momento in cui ipoteticamente sono nati, fino a quando entrano in scena. Ovvio che al lettore non bisogna rivelare la biografia completa come numero di scarpe, piatto preferito o a quale età si è rotto il mignolo del piede, ma queste informazioni servono all'autore per dare un'anima e una tridimensionalità ai personaggi che devono avere ognuno la propria voce, il proprio carattere, il proprio temperamento, i propri gusti. Ciò non solo arricchirà la storia, ma ci permetterà di farli muovere e parlare con una coerenza e una cifra stilistica ben precisa e riconoscibile.
Nessun commento:
Posta un commento