giovedì 31 marzo 2022

L'importanza del correttore di bozze


    

Con l'avvento delle nuove tecnologie, delle app di messaggistica, della frenesia dei social networks, della velocità con cui viaggiano le informazioni sul web che amplificano la libertà di pensiero, di parola e di espressione, e sdoganando terminologie nuove che tendono a velocizzare i tempi a discapito della forma, molti credono che tale forma non sia più poi così importante.

    Ciò che conta è la sostanza, possono pensare alcuni. Be', se la vostra intenzione è scrivere messaggi su WhatsApp posso darvi ragione, ma se ciò a cui aspirate è l'essere letti da un pubblico più vasto, per raccontare le vostre idee, piuttosto che i vostri romanzi o saggi, la forma ha un'importanza fondamentale, poiché essa ha la potenza di rappresentare l'entità stessa delle idee o delle storie che narrate.

    La forma è la coccola che regalate al lettore, la garanzia che ciò che gli raccontate è il frutto di un approfondito lavoro di ricerca, della vostra professionalità e, quindi, della vostra credibilità e affidabilità.

    Determinante per il successo o il fallimento di qualunque forma di comunicazione è la sua credibilità e affidabilità. Ciò che il lettore si aspetta è che l'autore si sia impegnato su ogni singola parola che è stata scritta. Se in un testo un lettore trova refusi, difformità stilistiche, errori grammaticali o ortografici, inizia a diffidare di ciò che legge, si esaurisce così la magia che tiene avvinghiato il lettore alle pagine di un libro e che crea quell'illusione pilotata che tutto sia reale.
Allo stesso modo se il vostro intento è creare post con notizie di attualità, piuttosto che di cronaca, di finanza o di gossip, gli errori che si possono nascondere fra le sue righe possono minare la credibilità delle vostre parole e quindi la vostra affidabilità.

    Chiunque si sia cimentato con la parola scritta ha dovuto fare i conti con le creature più subdole che popolino la carta stampata: i refusi. Per quanto l'autore legga e rilegga ciò che ha scritto, qualche refuso è probabile che sfugga, anzi, è quasi una certezza matematica, ecco perché è importante affidare a un occhio esterno la loro ricerca. Nemmeno i beta readers spesso sono sufficienti, poiché moltissimi sono gli aspetti da tenere in considerazione (grammaticali, ortografici, formali, semantici ecc.) così come i trucchi del mestiere uniti alla precisione e alla professionalità di una figura preposta a presentare al meglio qualunque forma scritta.

    È importante far analizzare il proprio manoscritto a un correttore di bozze anche se si ha intenzione di proporlo a una casa editrice, poiché, spesso, un lavoro ben presentato e che necessita di poche correzioni può essere preferito e pubblicato a discapito di un altro che magari, anche avendo una trama avvincente, necessita di un imponente lavoro di editing.

    Se si ha intenzione di pubblicare in self, poi, la correzione di bozze oserei dire che è d'obbligo.


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