«A volte osserviamo i pensieri distesi su un grande prato come la purezza
dei fiori ed essi aspettano che qualcuno si accorga della loro presenza.
Restano lì fermi in attesa, ma nessuno li raccoglie. I pensieri si ritrovano
come le foglie che cadono dagli alberi in autunno. Cadono, cadono e cadono e
rimangono lì, pure e innocue. La gente passa e le calpesta, e neanche chiede
scusa.».
Le finestre dei pensieri
gravita intorno a ciò di cui oggi ci occupiamo poco: il pensiero. Ci troviamo
di fronte ad un flusso di coscienza che sembra nascere durante una notte
insonne, in cui i pensieri vagano e si contorcono talmente che si finisce col
chiedersi il perché del perché. Un testo senza pretese di scientificità che
analizza un argomento già studiato e già discusso da filosofi e letterati del
passato che con una rapida carrellata di analisi altrui ci porta ad
un’interpretazione in chiave moderna della questione. Qui si rimette in gioco
tutto ciò che è stato detto e lo si fa con gli occhi di Alessandro Bagnato, il
quale in prima persona s’interroga e ragiona: le finestre dei pensieri che si
aprono, si chiudono, ci fanno vedere attraverso i loro vetri e riducono allo
stesso tempo la nostra visuale.
Alessandro
Bagnato nasce a Milano nel 1984. Laureando in Filosofia e Scienze Umane
all'Università degli Studi della Calabria, tesi su “La filosofia in
Gadamer.”
Nel
2009 la sua opera d’esordio, uno studio sulla Bioetica del filosofo E. Lecaldano:
“ Tra etica e morale” (Arduino Sacco Editori);
Nel
2011 il suo secondo saggio filosofico: “ Le finestre dei pensieri” (Booksprint
Edizioni).
Collabora
con diverse testate giornalistiche online.
Ė
socio dell’Associazione Nazionale Pratiche Filosofiche.
Ė
iscritto al S.N.S. vale a dire , il “ Sindacato Nazionale Scrittori”.
Alessandro
ha una grande passione per la scrittura che usa per scavare alla continua
ricerca della verità e per spingere il suo lettore a scoprire nuovi orizzonti
conoscitivi.
Sin
da piccolo si immaginava scrittore. Cercò di scrivere il suo primo libro a 9
anni, ma non ci riuscì. Ovviamene non abbandonò mai il suo sogno che gli
permise di sconfiggere mille battaglie.
Alessandro
iniziò a parlare a 6 anni, era capito solo dai familiari, su tutti il fratello
maggiore. Per questo avvertiva la sensazione che tutti lo schivavano per le sue
difficoltà espressive. Si sentiva debole nei confronti di chi ai suoi occhi
sembrava divino. Sino agli anni delle superiori era come se intuisse di essere
il classico burlone della scuola da denigrare. La sua autostima era nulla.
Pensava che il suo compito era sempre quello di far notare agli altri le sue
capacità per sentirsi stimato dalle persone che lo circondavano. Ancora oggi
questa morsa non smette di stringerlo.
L’unico
che ha creduto sempre in lui è stato il il fratello: compagno inseparabile di
mille lotte per la crescita personale e professionale. Tutto ciò che Alessandro
è oggi riuscito a raggiungere, lo deve soprattutto alla protezione ricevuta da
suo fratello nei momenti di difficoltà. Senza suo fratello e la scrittura,
Alessandro molto probabilmente ora non ce l'avrebbe fatta.
Ed
è con la scrittura che tutta la sua energia sgorga ora come per ritrovare un
equilibrio e manifestare una forza che lo fanno sentire vittorioso nella
stupenda gara della vita.
Per maggiori info visita il sito dell'autore: www.alessandrobagnato.com
Saggio Filosofico
edito da Book Sprint Edizioni
Anno 2011 (Novembre)
Pagine 152
ISBN 9788865955758
Acquistabile sul sito dell'editore: booksprintedizioni.it
Le finestre dei pensierisu amazon.it.
Dello stesso autore: "TRA ETICA E MORALE"
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