Il diciannove marzoMi cade all'occhio, giù dal calendario,il giorno della festa del papà,cui, quando tu vivevi, mai pensavo.Non so se sarei altro, se potessiripetere all'indietro essere figliod'un uomo che attendeva più confortoda chi mise alla luce ad esperirei rovelli del mondo e le speranze,sperando che gli fosse un po' prosieguo.Vorrei sentire che non siamo il pocoche facciamo e sbagliamo, o che potremmovalere se altrimenti corticati.
Il diciannove marzo
RispondiEliminaMi cade all'occhio, giù dal calendario,
il giorno della festa del papà,
cui, quando tu vivevi, mai pensavo.
Non so se sarei altro, se potessi
ripetere all'indietro essere figlio
d'un uomo che attendeva più conforto
da chi mise alla luce ad esperire
i rovelli del mondo e le speranze,
sperando che gli fosse un po' prosieguo.
Vorrei sentire che non siamo il poco
che facciamo e sbagliamo, o che potremmo
valere se altrimenti corticati.