venerdì 12 agosto 2022

Recensione: "Acqua passata" di Valeria Corciolani

Bisogna sempre saper aspettare, che siano i minuti necessari per l'infusione di un buon tè o che siano le ore utili a trasformare una vita.

Se avete l'abbonamento a Kindle Unlimited, non vi siete ancora fatti travolgere dalla serie La colf e l'ispettore, e amate i gialli spassosi, quelli che strappano anche qualche risata, vi consiglio di correre a leggere Acqua passata di Valeria Corciolani.

Di questo libro ho amato moltissimo la caratterizzazione dei personaggi, tanto "strambi" quanto focalizzati e coinvolgenti. Ho amato anche lo stile dell'autrice (della quale non avevo ancora letto niente, ma recupererò) scorrevole eppure profondo e immersivo, e la scelta accurata dei termini, a volte inusuali, ma perfetti in questo contesto. Leggendo ho visto, ho annusato, ho sentito e sono stata assorbita dalle atmosfere catastrofiche di una Chiavari sull'orlo di un disastro ambientale dove l'acqua non risparmia nessuno e con la sua irruenza spazza via tutto e, paradossalmente, ripulisce e rimette ordine nel caos.

Dal cielo scendono colate di luce obliqua a pugnalare l'orizzonte verde scuro del mare. Una luce feroce che affetta l'atmosfera livida e cangiante da libro dell'Apocalisse. Splendida. E tremenda.

Acqua passata mi ha divertita e anche commossa con le vicissitudini di Alma: una madre sola con quattro figli a carico (due coppie di gemelli) e una suocera, e ho vissuto tutti i suoi turbamenti e le paure per le sorti di un figlio alle prese con il peso dell'adolescenza.

Sedici anni sono fragili per dare il giusto peso ai pesi. I pesi a sedici anni ti schiacciano. Ti seppelliscono.

Ho amato anche la scelta di collegare la fine di un capitolo e l'inizio del successivo con le stesse parole che assumono però significati diversi.

Se siete alla ricerca di un giallo classico o di un thriller pieno di suspense o alta tensione, allora non leggete questo testo poiché lo stile è quello dei cosy crime ovvero più leggero ed edulcorato, dove le redini dell'indagine sono tenute da un detective amatoriale donna dotato di brillante intuito, che ha a che fare con un poliziotto un po' imbranato. Acqua passata non spaventa, ma coinvolge, è ben scritto e lo consiglio anche a chi non ama i gialli o comunque non è solito leggerli.  

Bisogna sempre saper aspettare, che siano i minuti necessari per l'infusione di un buon tè o che siano le ore utili a trasformare una vita.

La verità è figlia del tempo. Per cui non esiste una verità assoluta. C'è solo la verità di ogni singolo momento


TRAMA

Una colf dai fianchi robusti e dalla mente sottile capace di leggere la realtà più lucidamente di Sherlock Holmes.

Chiavari. In un vicolo della placida cittadina ligure, uno sconosciuto viene rinvenuto in fin di vita. Poche ore dopo, Alma Boero, quarantenne dallo sguardo acuto, poche parole e selvatica fierezza, trova il cadavere di una giovane editor nel palazzo dove lavora come colf.

A indagare sui casi è l’ispettore Jules Rosset, che resta presto folgorato dalle intuizioni della giunonica colf e dalla sua capacità di fotografare le persone scandagliandole attraverso le loro abitudini, la loro spazzatura, il loro modo di sistemare i calzini e dalle piccole e grandi manie che ogni essere umano custodisce gelosamente.

Quando alle indagini si aggiunge un nuovo mistero, Rosset capisce di avere per le mani uno strumento impareggiabile per sbrogliare la matassa di quegli eventi all’apparenza slegati tra loro e per evitare le reticenze investigative del questore: una colf insospettabile, discreta e affidabile, che può infilarsi nelle pieghe più intime delle vite altrui. Ma Alma – quattro figli, una suocera e un ex marito – è uno strumento tutt’altro che facile da usare.


L'autore

Valeria Corciolani è nata e vive a Chiavari, con marito, due figli, un geco e un gatto di nome Elwood, in onore del personaggio dei Blues Brothers. Laureata in Belle Arti, lavora come grafica/illustratrice e conduce corsi nelle scuole per avvicinare i bambini all’arte e alla creatività. Si occupa di fotografia, allestimenti e complementi di arredo in eco-design. Zitta zitta, si mette a scrivere e nel 2010 pubblica per Mondadori il suo primo romanzo, Lacrime di coccodrillo. Nel 2012 si cimenta con il racconto Il gatto l’Astice e il cammello (Antologia “Giallo Panettone”, Mondadori) e si diverte moltissimo, tanto che ne scrive un altro, Mephisto (Antologia “Animali noir”, Falco Editore). Con Emma Books pubblica Il morso del ramarro (finalista al Premio internazionale di letteratura Città di Como 2015), il racconto Pesto dolce – la ricetta della possibilità e La mossa della cernia. Ah, giusto a onor di cronaca, il geco si chiama Attilio. Acqua passata è il suo primo titolo per Amazon Publishing, al quale ne sono seguiti altri cinque sempre della serie La colf e l'ispettore. Nel 2021 esce con Mondadori Con l'arte e con l'inganno ovvero la prima indagine di Edna Silvera e il 30 agosto 2022 uscirà la sua seconda indagine, con il titolo Di rosso e di luce.


  

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