giovedì 21 maggio 2020

Recensione: "Postmortem" di Patricia Cornwell


    Quando si parla di gialli, thriller e polizieschi non si può non parlare di Patricia Cornwell che durante la sua lunghissima carriera ne ha sfornati in quantità industriali e ancora, per la nostra gioia, continua a farlo.
    Postmortem è il primo suo romanzo, nonché il primo di una lunga serie, che annovera ventiquattro titoli, che ha come protagonista l'iconica Key Scarpetta, il personaggio più riuscito della Cornwell e quello più apprezzato dal pubblico.
Scarpetta è un personaggio forte: è un medico legale, donna, che deve farsi strada a spallate in un mondo di uomini che cerca in ogni modo di metterla al tappeto. È la rappresentazione letteraria di ciò che purtroppo accade tuttora nel mondo ovvero che la parità fra i sessi è ancora ben lontana dall'essere raggiunta e dove le donne devono impegnarsi molto più degli uomini per vedere riconosciuta la loro bravura e competenza e alle quali, troppo spesso, non viene perdonato nulla, soprattutto se sei a capo dell'ufficio di medicina legale della Virginia, come Key Scarpetta, la quale però insieme al poliziotto Pete Marino, alla nipote Lucy e in futuro anche a Benton Wesley (dapprima compagno, poi marito) affronta e risolve innumerevoli casi di omicidio.
    Key Scarpetta non si limita a eseguire autopsie e a intromettersi nell'indagine guidata da altri, ma è un perno fondamentale nella ricerca dell'assassino, nonostante i tentativi di estrometterla dalle indagini per coprire intrighi di corte e gravi mancanze.
Postmortem ha visto la luce nel 1990, ecco perché le tecniche investigative utilizzate in quest'opera risultano piuttosto datate. Fa effetto, infatti, leggere la diffidenza della polizia nei confronti del DNA.
    Postmortem è un romanzo avvincente, scorrevole, dove i conflitti non mancano e dove la protagonista deve correre contro il tempo per evitare che il serial killer colpisca ancora. Il ritmo diventa sempre più incalzante alimentato da una incombente minaccia che pone nel mirino la stessa Scarpetta. La Cornwell intreccia, scena dopo scena, un intrigo di sospetti che non risparmia nessuno e che inducono sia la protagonista che il lettore a dubitare di tutti.
  In Key Scarpetta l'autrice riversa molto di se stessa, a partire dalle conoscenze informatiche e di medicina legale poiché essa stessa, prima di diventare una scrittrice di successo, è stata analista informatico proprio nell'Ufficio di Medicina Legale della Virginia.



TRAMA

Un serial killer è in azione nella città di Richmond: già tre donne sono morte, violentate e strangolate nelle loro camere da letto. Nulla le accomuna, l'omicida sembra colpire a caso. La sola costante è che i delitti avvengono sempre di sabato, prima dell'alba. è per questo che quando una telefonata della polizia la sveglia nel cuore della notte, Kay Scarpetta, capo dell'ufficio di medicina legale della Virginia, intuisce immediatamente che l'inafferrabile assassino ha agito di nuovo. La minaccia incombe, il sanguinario killer può tornare a colpire in qualunque momento e da qualunque parte. Kay non può escludere nessuna ipotesi, nemmeno quella di essere il suo prossimo obiettivo. E sa di avere anche altri nemici: qualcuno che sta cercando di intralciare la sua azione, qualcuno che nell'ombra cerca di insidiarne il ruolo, compromettendo irrimediabilmente la caccia all'assassino.

TITOLO: Postmortem

AUTORE: Patricia Cornwell

EDITORE: Mondadori

ANNO USCITA: 1990

GENERE: Giallo/Thrillet/Poliziesco

FORMATO: Cartaceo / Ebook

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